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La gestione del paziente con Asma Grave: un moderno approccio integrato

Razionale Scientifico

L’asma è una patologia ad alta incidenza e prevalenza, di cui la forma grave rappresenta circa il 10% dei casi. Proprio l’asma grave è al centro dell’interesse del mondo scientifico attuale, sia per l’importanza dal punto di vista sociale della patologia, sia per via delle nuove prospettive terapeutiche che sono state commercializzate o che sono al momento in fase di studio. La prevalenza dell’asma è aumentata gradualmente, e nonostante le maggior conoscenza dei meccanismi patogenetici, delle alterazioni morfo-funzionali e di una maggior disponibilità di sussidi terapeutici, anche la gravità delle manifestazioni asmatiche è andata gradualmente aumentando.

Il 5 - 10% di forme asmatiche costituiscono l’asma di difficile trattamento, caratterizzata da:

  1. necessità di elevate dosi di farmaci per raggiungere un controllo della sintomatologia;
  2. presenza di sintomi persistenti, frequenti riacutizzazioni ed ostruzione bronchiale non reversibile nonostante una terapia farmacologica importante.
Questi pazienti causano più del 50% dei costi diretti ed indiretti della malattia. Essi usano una quantità di farmaci ed hanno un numero di accessi al Pronto Soccorso che è 15 volte superiore rispetto agli asmatici lievi-moderati.

Presentano un rischio di ricovero 20 volte superiore, oltre alle assenze dal lavoro. Le linee guida internazionali hanno proposto diverse classificazioni della gravità dell’asma: asma cronica, asma refrattaria, asma resistente agli steroidi, asma steroide dipendente, asma difficile/resistente alla terapia, asma grave. Presenza di sintomi cronici, Riacutizzazioni episodiche, Ostruzione delle vie aeree persistente e variabile, Necessità di usare frequentemente β2 short acting, Necessità di eseguire cicli con OCS, o di assumere OCS regolarmente. Criteri per classificare l’asma come grave secondo ATS. Talvolta vi possono essere diagnosi confondenti, riferibili a patologie che possono mimare l’asma, o possono anche associarsi a questa. Possibili diagnosi differenziali dell’asma difficile: COPD, Fumo in anamnesi, Disfunzione corde vocali, Insufficienza ventricolare sinistra, Churg Strauss, Disturbi sonno-correlati Obesità, Aspergillosi broncopolmonare allergica. Attualmente, la nostra conoscenza sui meccanismi molecolari dell’asma è molto approfondita; tale conoscenza inizia ad essere applicata per garantire massimo beneficio per il paziente attraverso un trattamento dell’asma non più standardizzato ma modulato, come sarebbe desiderabile, sui fenotipi individuali dei pazienti.

I pazienti asmatici possono continuare ad assumere i farmaci loro prescritti, in particolare i corticosteroidi per via inalatoria (la cui interruzione può determinare un peggioramento della malattia potenzialmente pericoloso) e i corticosteroidi orali. Anche i pazienti con asma grave devono proseguire la terapia biologica e non interrompere improvvisamente l’eventuale terapia con corticosteroidi orali. Nei pazienti con asma grave si può valutare l’auto-somministrazione o la somministrazione territoriale/domiciliare della terapia biologica e, laddove possibile, è bene effettuare un telemonitoraggio di routine del trattamento. I trattamenti con anticorpi monoclonali sono indicati nell'asma severo vale a dire in quei pazienti che, nonostante un trattamento adeguato con steroidi inalatori associati a broncodilatatori a lunga durata d'azione e/o antileucotrienici presentano uno scarso controllo dei sintomi frequenti riacutizzazioni.

Il razionale del progetto RE-THINK, sviluppato con la collaborazione di Centri ad elevato “expertise” nella gestione dei pazienti con asma grave, è di contribuire ad effettuare una valutazione dei criteri di scelta della terapia, sull’effettivo controllo del paziente nel tempo sia esso “naive” o che abbia subito un passaggio da un farmaco biologico ad un altro. Il progetto si basa sulla raccolta dei dati clinici, funzionali, dei biomarcatori, che hanno condotto alla scelta della specifica terapia biologica nonché registrando gli “outcomes” in coloro che proseguono il trattamento ed in coloro che subisco cambio di terapia.

Questa ‘fotografia’ potrà aiutare a capire meglio come e in chi utilizzare i diversi farmaci biologici, garantendo un miglior controllo della malattia; evitando sprechi di risorse economiche; evitando rischi da trattamenti non necessari e switch evitabili.

Key points:

  • Migliorare il trattamento del paziente attraverso un’opera di sensibilizzazione dei medici specialisti sul rischio delle patologie con l’utilizzo di strumenti innovativi per il trattamento dell’asma grave;
  • Rendere uniforme ed esplicito il processo di stratificazione del rischio nel singolo paziente;
  • Valutazione del paziente con asma e approccio nella real life;
  • Ottimizzare l’uso dei trattamenti già in atto con un focus particolare sui nuovi approcci terapeutici, attraverso una puntuale ricognizione dei Soggetti/Centri che gestiscono tali terapie ed una verifica della qualità media del trattamento con un focus particolare su safety e efficacy;
  • Creare un protocollo di gestione comune con il coinvolgimento degli specialisti coinvolti nella gestione ed individuazione del paziente complesso; Individuare il paziente giusto e gestirlo al meglio con confronto diretto nei Centri della propria real life attraverso un percorso di audit clinico e self audit personale;
  • Qualità, efficacia ed evidenze scientifiche dei nuovi farmaci
  • Confronto di esperienze dalla pratica clinica quotidiana

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